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IL CAMMINO DI ASSISI - settembre 2014

12.09.2014


Adesso è tutto pronto, il "Cammino di Assisi" mi aspetta.........ho controllato ancora una volta la mia "check list" e finalmente ho chiuso lo zaino. E' veramente strano che dopo due "cammini" (il francese e il norte), arrivati a questo punto, mi assale ancora l'ansia e la paura di chissà che......eppure quello che sto per iniziare, in teoria, dovrebbe essere più facile (è in Italia e quindi senza difficoltà per la lingua, sono solo 200 Km. da fare in 7 gg, statisticamente il mese di settembre è il più favorevole per "camminare" senza troppo caldo o troppo freddo.........) ma nonostante queste considerazioni ....mi tremano le gambe. Molti amici mi hanno chiesto la motivazione di questo nuovo "cammino" e perché, secondo loro, avrei tradito San Giacomo per San Francesco. Loro non sanno che il cammino di Santiago e il cammino di Assisi sono gemellati e che proprio la vicinanza di San Francesco a San Giacomo ha fatto scattare in me la molla che mi ha spinto ad intraprendere questa nuova avventura. Vi voglio raccontare quella che, credo, sia stata la motivazione principale di questo progetto (...ho scritto "credo" perché, come negli altri cammini, scoprirò "dopo" che le motivazioni sono tante altre e tutte piene di significato .... ). Nella primavera del 2013, durante il cammino francese, ho visto i preparativi che in diversi paesi si facevano per la ricorrenza, nel 2014, dell'8° centenario del pellegrinaggio di San Francesco a Santiago. Questo fatto mi ha molto colpito ed ho deciso di fare nel 2014 un cammino dedicandolo a San Francesco e per fare ciò mi sono procurato, dai frati francescani de O Cebrerio, una apposita credenziale con l'intenzione di farla timbrare nei Santuari e nelle Chiese incontrate lungo il cammino. Quando dopo trenta giorni di "Cammino" sono arrivato nella chiesa di San Francesco a Santiago ed ho ritirato l'apposita Compostela, ho provato la sensazione di non "averla meritata", anche se non per colpa mia, perché nella mia credenziale c'erano soltanto 8 sellos (ho sempre trovato le chiese "chiuse" e questo mi ha molto amareggiato). Proprio quel giorno, a Santiago, ho deciso che per rendere omaggio a San Francesco la cosa migliore era quella di andare, da pellegrino, a casa Sua ad Assisi partendo dall'eremo di La Verna <<Non est in toto sanctior orbe mons>> (non vi è al mondo monte più sacro) ..............quindi tra 2 giorni si parte, sperando che San Giacomo, San Francesco e le vostre preghiere mi accompagnino e questa volta, per restare in tema, anziché salutarvi con "BUEN CAMINO" o "ULTREYA" vi saluto dicendo 

"PAX ET BONUM"

15.09.2014


Dal Santuario di La Verna domani mattina, dopo la benedizione dei pellegrini, inizierò il mio cammino. Insieme a me c'è l'amico di una vita Puccio ( Giuseppe de Francesco) ed è un piacere camminare con lui come facevamo anche 50 anni fa












16.09.2014

1^ tappa La Verna - Caprese Michelangelo 22 km. Molto duri per le tante salite e discese (1000 - 400 - 1300 - 600) ed inoltre tanta ma tanta pioggia..... Ma nonostante tutto sono felice perché il passaggio dall'eremo della Casella ci ha dato una carica di spiritualità che tutto il resto non ha avuto più significato.













17.09.2014



2^ tappa Caprese Michelangelo - Sansepolcro 26 lunghissimi km. A differenza di ieri, almeno metà della strada di oggi è' stata fatta sotto un sole caldissimo e senza un filo di ombra, ma non mi lamento assolutamente anzi mi vengono in mente le parole di una canzone dei pellegrini ".....tu che ora porti rispetto alla pioggia, al vento ed al sole perché ti hanno insegnato a respirare..." In questa tappa non c'erano molte cose interessanti da vedere ma tutto è' concentrato qui a Sansepolcro quindi mi sbrigo ad uscire prima che faccia buio. Pax Et Bonum

























18.09.2014

3^ tappa San Sepolcro - Città di Castello 33 km. E' tardissimo ma sono appena arrivato.... 13 ore per la strada.......ma oggi tra salite per 1529 mt, discese per 1576 mt, soste per riposo e per mangiare, visita alle chiese incontrate (eremo di Montecasale in particolare) e piccoli inconvenienti capitati in giornata abbiamo quasi battuto un record, comunque un altro passo e' stato fatto ed Assisi si avvicina sempre più.




























19.09.2014

4 tappa Città di Castello - Pietralunga km 33 (sulla carta) in realtà abbiamo fatto 29 km perché ci siamo fermati al rifugio "Il Pioppo" 4 km prima di Pietralunga ed è qualcosa che consiglio a tutti i futuri pellegrini per la calda accoglienza e la squisita ospitalità che abbiamo trovato, per non parlare dell'ottima e abbondante cena. Qui non c'è internet quindi questo post, anche se per abitudine lo scrivo di sera verrà pubblicato domani e così per una volta non vi annoierò ....buonanotte












 20.09.2014


5^ tappa Pietralunga - Gubbio 29 km. La tappa di oggi sembrava bruttina per
come era iniziata, con un po' di pioggia e tanto fango per il temporale di questa
 notte ed invece verso la fine, nei pressi di Mocaiana (Gubbio) si è trasformata nella tappa più bella finora fatta e questo grazie alla famiglia Orsini  che mentre stavano mangiando in giardino, vedendoci passare tutti accaldati ( erano le 13,30) ci hanno chiamati e fatti sedere con loro regalandoci
 quella fraterna ospitalità e quel calore umano che veramente illumina il cuore......
grazie a tutti voi che fino a questa mattina eravate degli sconosciuti ed adesso
siete i miei "Amici di Gubbio".




























21.09.2014


6^ tappa Gubbio - Valfabbrica 32 km. Dopo la notte passata nell'accogliente oratorio della Madonna del Prato ( grazie don Marco) ci siamo incamminati per l'eremo di S. Pietro ma arrivati in cima abbiamo avuto la grande delusione di trovarlo chiuso. La colonna sonora di oggi sono stati gli spari delle doppiette perché era il giorno dell'apertura della caccia e per i pellegrini nei vari sentieri aumenta il pericolo.
























22.09.2014


7^ e ultima tappa Valfabbrica -ASSISI 15 km sembrano pochi ma sono stati ugualmente pesanti anche se oggi la vista della Basilica ci ha fatto sparire la stanchezza e raddoppiare la velocità. Le considerazioni e le conclusioni di questo "duro" ma meraviglioso "cammino" li farò al mio rientro a casa....intanto GRAZIE a tutti gli amici che mi hanno seguito e incoraggiato. — con Giuseppe de Francesco presso Basilica Superiore S FRANCESCO ASSISI

























.23.09.2014



Sono nel viaggio di ritorno a casa e dato che avevo un buco di alcune ore a Roma tra l'arrivo del treno da Assisi e la partenza dell'aereo per Catania ho deciso di fare una camminata per visitare il monumento a San Francesco che si trova di fronte la Basilica di San Giovanni..... Passeggiare per le vie di Roma con lo zaino in spalla e' stato bellissimo e chissà se un futuro "cammino".......












30.09.2014




Alcuni amici mi hanno chiesto notizie in merito al mio recente “Cammino di Assisi” ed allora anziché rispondere singolarmente farò alcune considerazioni che potrebbero essere utili a tutti i futuri pellegrini. Prima di iniziare vorrei ringraziare due persone e cioèGiordano Picchi che cura questo cammino in maniera scrupolosa e attenta ed il mio amico Puccio (Giuseppe de Francesco) che mi ha accompagnato in questa avventura. Il cammino è ben segnato e le tracce GPX fornite sono molto precise ed aiutano nei pochi momenti di difficoltà con le frecce verdi…..con un po’ di attenzione è quasi impossibile perdersi. La guida che viene fornita alla partenza è molto dettagliata ed è comoda da utilizzare per il fatto di essere a fogli singoli per ogni tappa. I rifugi raccomandati sono veramente ottimi ed i prezzi per dormire e per mangiare sono allo stesso livello del “cammino di Santiago” ( max 25 euro per pernottamento + cena + colazione, ma spesso si spende molto meno).E’ un cammino altamente spirituale perché gli Eremi ed i Santuari visitati sono ricchi di storia e di fascino. La gente dei luoghi attraversati dal cammino è molto cordiale ed ospitale nei confronti dei pellegrini…..in ogni tappa ho avuto modo di constatare con piacere questa situazione. Adesso all’amico Giordano dico quello che, secondo me, dovrebbe cercare di migliorare e cioè modificare il tracciato di alcune tappe che sono lunghe, faticose e che durante tutto il percorso non attraversano alcun centro abitato dove potersi rifornire di viveri o di acqua ed inoltre per moltissimi chilometri,nei sentieri di montagna, non si incontra nessuno e i cellulari non hanno linea (per tale motivo io personalmente sconsiglio di fare questo cammino in solitario). Altro piccolo appunto: perché non cercare un maggior coordinamento tra i responsabili dei vari (4 o 5) “cammini” che convergono tutti ad Assisi e che sono legati a San Francesco? ….io non conosco il territorio e quindi non so se quello che ho detto sia fattibile….. comunque è un cammino fantastico ed aiuta molto a riflettere ma, come tutti i “cammini” la parte più difficile è il ritornare alla normale “vita” di tutti i giorni



















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